Canali Minisiti ECM

In una famiglia longeva meno rischi di sviluppare il diabete di tipo II

Diabetologia Redazione DottNet | 13/04/2022 15:23

Lo rivela uno studio dell'Università di Pittsburgh (Usa), pubblicato su Frontiers in Clinical Diabetes and Healthcare

Far parte di una famiglia i cui componenti sono particolarmente longevi diminuisce il rischio di sviluppare il diabete di tipo II. Questi vantaggi non derivano solo dal patrimonio genetico, ma probabilmente anche dagli stili di vita condivisi, tanto che i benefici riguardano anche i parenti acquisiti, come mariti e mogli. È quanto emerge da uno studio dell'Università di Pittsburgh (Usa), pubblicato su Frontiers in Clinical Diabetes and Healthcare.

I ricercatori hanno analizzato, tra il 2006 e il 2017, lo stato di salute di 4.559 donne e uomini sopra i 90 anni, dei loro fratelli (over 80enni), dei loro figli (tra i 32 e gli 88 anni) e dei loro generi e nuore. Ne è emerso che il 3,7% dei figli e il 3,8% dei generi e delle nuore avevano sviluppato il diabete di tipo II nel corso dello studio, con un tasso compreso tra il 4,6 e il 4,7 di nuovi casi all'anno ogni 1000 persone all'anno, circa il 53% in meno del tasso della popolazione media tra i 45 e i 64 anni negli Stati Uniti. I tratti in comune, che sembravano proteggere dallo sviluppo del diabete II, includevano un basso indice di massa corporea e della circonferenza della vita, alti livelli di colesterolo HDL e bassi di trigliceridi, e poi una serie di ormoni, specie anti-infiammatori.

pubblicità

In particolare, lo studio ha dimostrato come le persone nate in famiglie eccezionalmente longeve differiscono dai coetanei per i livelli ematici di biomarcatori che influenzano il rischio di diabete di tipo II: il loro patrimonio genetico ed epigenetico, dunque, aiuta il loro corpo a rimanere reattivo all'insulina anche in età avanzata. Tuttavia anche i loro coniugi - indipendentemente dal fatto di essere nati da genitori longevi - tendono a condividere questi livelli di biomarcatori; ciò implica, secondo i ricercatori, che non vengono sempre ereditati ma possono essere sviluppati vivendo accanto alla persona giusta.

Commenti

I Correlati

Nervo: Reinserire il farmaco in fascia A o almeno di valutare la possibilità di mantenerlo rimborsabile per i soggetti con diabete in età scolastica

Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus

Per il DM2 cresce l’utilizzo degli SGLT2i (li assume oltre il 35% del campione) e dei GLP1-RA (quasi il 32%), dalla comprovata efficacia in termini di riduzione del rischio cardiovascolare e renale

Valutate la mortalità causa-specifica, il valore di anni persi e una serie di parametri legati alla longevità per 204 Paesi e territori

Ti potrebbero interessare

Nervo: Reinserire il farmaco in fascia A o almeno di valutare la possibilità di mantenerlo rimborsabile per i soggetti con diabete in età scolastica

Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus

Per il DM2 cresce l’utilizzo degli SGLT2i (li assume oltre il 35% del campione) e dei GLP1-RA (quasi il 32%), dalla comprovata efficacia in termini di riduzione del rischio cardiovascolare e renale

Lettera aperta per richiamare l’attenzione della politica verso l’emergenza del diabete come priorità nel quadro dei sistemi sanitari

Ultime News

Nervo: Reinserire il farmaco in fascia A o almeno di valutare la possibilità di mantenerlo rimborsabile per i soggetti con diabete in età scolastica

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Sivemp, salute animale e umana sono strettamente legate

A cominciare dalla prevenzione e dalla diagnosi della malattia, ecco i temi al centro del congresso annuale della Fism, la Fondazione dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla